COVIM
Brand DNA Governance Positioning Strategy
Covim: sviluppare una strategia B2C per aprire a nuovi mercati un’azienda che ha sempre operato nel settore B2B.
Covim è la storica torrefazione genovese che dai primi del ‘900 produce caffè espresso e lo commercializza in Italia e nel mondo. Il business di Covim è sempre stato prettamente b2b : i soci negli anni si sono occupati personalmente di curare ed allargare la propria rete di vendita, di regione in regione, di nazione in nazione. Lavorando per relazioni, Covim è diventata primo punto di riferimento nel settore Vending e OCS, è presente nel canale Horeca su tutto il territorio italiano, e più di recente ha avuto grandi soddisfazioni anche in GDO come Private Labels.
Covim oggi sente la necessità di disintermediare, di cominciare a raccontarsi arrivando a parlare direttamente al consumatore finale, stabilendo con esso un rapporto di valore reciproco.
Siamo partiti da un percorso di collaboration design con una discovery session e un workshop, per riportare alla luce quelle caratteristiche che hanno sempre contraddistinto il codice genetico dell’organizzazione. Aiutati inoltre da un’analisi del mercato di riferimento e dei competitors, siamo arrivati alla definizione di una piattaforma di marca costruita sui seguenti valori:


SUPERBA
“Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica signora del mare”
-Francesco Petrarca, 1358-
Non è un caso che Covim sia genovese. Genova infatti è la porta del Mediterraneo dall’epoca in cui i grandi velieri hanno cominciato a introdurre nel nostro continente le merci d’importazione, compreso il caffè. Ancora oggi oltre il 60% delle importazioni di caffè in Italia passa attraverso il porto di Genova.
Ogni giorno Covim aspetta da dietro la Lanterna l’arrivo di navi che fanno ritorno da terre dal fascino esotico, colme di caffè crudo appena colto, pronto per essere trasformato in un espresso di qualità.


Lo spirito di Genova risiede nel suo centro storico, nei suoi vicoli, dove si mischiano, da sempre, odori, sapori, lingue e culture diverse. Il centro storico di Genova è meticcio, è una miscela di tanti modi di essere che in essa si incontrano, si scontrano, si arricchiscono: è un imprevedibile luogo di incontri.
Genova è una città di contrasti, per metà fatta di acqua e per metà fatta di pietra, in cui ci si imbatte continuamente nella differenza drammatica tra l’ombra profonda e la luce ardente.
In questo spazio angusto, stretto tra le colline e il mare, palazzi nobiliari e splendide chiese si intervallano a botteghe in attività da oltre 100 anni, dove le specialità sono ancora preparate secondo antiche ricette.

AMORE E AMICIZIA
Assieme alla diffusione del caffè si fanno spazio nel centro storico luoghi di consumo della bevanda. Luoghi commerciali ma soprattutto di incontro e ritrovo di persone di ogni ceto sociale: intellettuali, accademici, politici, studenti, artisti e gente comune. Erano spazi di aggregazione e di socializzazione che venivano vissuti come quelli domestici. Qui le persone si mettevano a proprio agio, trascorrevano il loro tempo in buona compagnia, sorseggiando caffè.
Una tazzina di buon caffè è il filo conduttore che ha sempre unito socializzazione, scambio di pensieri e di idee. Il caffè avvicina le persone e favorisce le relazioni umane.
La Bottega del Caffè di Covim viene aperta nel 1920 come torrefazione e caffetteria. Qui, a pochi passi da Via XX Settembre è tutt’oggi possibile non solo sorseggiare una tazzina di buon caffè ma anche acquistare caffè in grani o macinato, diventando un vero punto di riferimento e di ritrovo, ma anche di memoria storica per tutti i genovesi.

SERVIZIO E FIDUCIA
"Un buon porto, costruito bene è eterno, è uno spirito, è un modo di vivere, è un modo degli affari, per renderlo redditizio devi avere relazioni, con tutti, con il mondo."
-Renzo Piano-
Nel DNA di Covim c’è la vocazione al rapporto con il cliente. Dopo anni di orientamento al servizio più che al terziario, alla costruzione di rapporti umani fondati sulla fiducia, più che ai profitti, Covim decide di elevare il suo modello di business rispetto ai classici. Non si parlerà più di B2B né di B2C. In un epoca in cui le aziende B2B usano sempre più spesso approcci B2C, in un’epoca in cui il consumer si trasforma in prosumer (professional consumer che assume un ruolo attivo rispetto ai brands), consumatore e brand si avvicinano sempre di più, fino a toccarsi e a creare rapporti diretti.
H2H: Human to human, il segreto è parlare da essere umano a essere umano.
“Da noi il budget non esiste, non abbiamo l’obiettivo di vendere nell’immediato ma di soddisfare le reali necessità dei nostri clienti in maniera che si possano fidare di noi e che continuino a stare con noi. Lungo periodo è la nostra filosofia. Noi costruiamo relazioni durature”.
-Federico Solari, Covim Socio dirigente-
CULTURA DEL CAFFÈ - QUALITÁ 360°
Dai primi del ‘900 Covim si dedica alla produzione del caffè con cura artigianale, con l’obiettivo primario di ricavare una bevanda capace di eccellere. Se l’espresso Covim è in grado di soddisfare ogni palato è grazie a un approccio volto a un miglioramento costante dell’intera filiera produttiva, dall’accurata selezione delle miscele più pregiate fino al confezionamento, ponendo l’impiego delle tecnologie più avanzate a servizio della tradizione.
“Vogliamo diffondere la cultura del caffè in tutti i settori. Scegliamo sempre le migliori origini, utilizziamo miscele “preziose”, le tostiamo bene e le conserviamo bene. Investiamo per far rendere al meglio il nostro caffè”. -Claudio Picci, Covim AD- “Qualità a 360° è il nostro metodo tramandato”.
-Luca Solari, Covim AD-


